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sabato 27 luglio 2013

Robert Doisneau - " Paris en libertè"

Dopo il grande successo ottenuto a Roma a Palazzo delle Esposizioni, sarà lo Spazio Oberdan di Milano ad accogliere Robert Doisneau , con “Paris en libertè”,un’esposizione  comprendente oltre 200 meravigliosi scatti catturati dal celebre artista francese tra il 1934 ed il 1991. La mostra si è aperta con una rassegna a cura della Fondazione Cineteca Italiana, che ha ripercorso parallelamente alle opere del fotografo, la splendida  corrente cinematografica della Nouvelle Vague, con la proiezione dei film di alcuni dei registi più influenti del periodo, da “Zazie dans le mètro” di Louise Malle,tratto dall’omonimo romanzo di Queneau ,ai  “400 coups” di Francois Truffaut, all’indimenticabile “ A bout de souffle” di Jean- Luc Godard.  Attraverso un percorso espositivo, suddiviso per aree tematiche, si entra a poco a poco nella piena atmosfera parigina di cui Doisneau realizza un ritratto fedele ed umoristico allo stesso tempo, mettendo al centro della sua produzione artistica i veri protagonisti della città dagli artisti di strada,agli operai in fabbrica, ai bambini – una delle categorie maggiormente amate dall’artista - e rappresentata in tutta la sua innocenza e purezza, non per questo demistificata, ma trattata con la seria consapevolezza di chi, ci restituisce la più pura, magica ed incantevole essenza della Ville Lumière. Dagli scatti ai clochard, passando per le vie del centro a quelle della periferia, Doisneau ci conduce lungo la Senna,dai più  tipici bistrot agli atelier di moda e le gallerie d’arte, immortalando la capitale francese nella sua dimensione sospesa e senza tempo.  













Nella meravigliosa esposizione fotografica si possono ammirare molti dei suoi capolavori  che hanno il grande potere di fermare il tempo, eternarlo e consegnarlo ai posteri, tra questi l’indimenticabile “ Bacio ad Hotel de Ville” risalente al 1950  e che ritrae una coppia di ragazzi che si baciano lungo le vie di Parigi. I due amanti Françoise Bornet, una studentessa di teatro e Jacques Carteaud,il suo ragazzo, non sono però stati colti di sorpresa: Doisneau ,stava realizzando infatti un servizio fotografico per la rivista americana Life  e chiese ai due giovani di posare  appositamente per lui. «Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere.Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere. » questo è quanto affermava il grande “pescatore di immagini” come si è definito lui stesso in opposizione ai fotografi – cacciatori, e  con questo percorso fotografico, potrete immergervi nel suo magico mondo, e ne rimarrete totalmente affascinati.

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